fotografia

CIGARETTES AFTER SEX

Donare vita alla vita

Uno squarcio
Una crepa
Uno spiraglio:

L’intercapedine
Dell’esserci

Per se stessi
Negli altri.

Si muore soli,
Ma basta un abbraccio

Per filtrare il cosmo
E tornare scintilla.

Rinnovare luce
A crepare l’oblio

Distorcere il buco nero:
Lo spiraglio del respiro.

Lo squarcio dell’amore.

Eros e Thanatos.

05/10/2020 (1)

Sento quella luce
In testa

Quel senso d’irresponsabilità

Troppo responsabile,
Da perdente.

Quell’imparare dall’errore
Sempre dietro alla porta.

Quell’incompiutezza tipica
Dell’umile schiacciato

Dai ciclopi:

Miopi per costituzione
Carenti di prospettiva.

È così che va il mondo
Ma mai disperare

Quando si rifugge la salvezza…
Da chi? Da che cosa?

Sopravvive il più fortunato disse un vecchio saggio!

No, sopravvive chi sopravvive

E le regole sono il recinto
E noi pecore a scappare dall’abbaio.

Scappate, non scappate
Impauritevi, inorgoglitevi

Fate un po’ il cazzo che vi pare:
La poesia è stanca d’orecchie stanche

E lasciate che la Poesia
Faccia il suo corso:

Con buon gioco di chi saprà coglierla

Nella sua vera essenza,
È esistenza

È erosione,
È calcificazione,
È distruzione!

Immagine-realtà: realtà immaginata

Una fiaccolata

nel deserto della notte

che lumi che finezza

che bagliori e che fierezza!

E quanto siamo piccoli…

è bello riguardarsi nelle fotografie.

Rimirare i vecchi fasti

di gioventù sfuocate.

Discutere l’oggi

nel Me più raggrinzito.

Ma l’avvenire no,

di quello discorrer non puoi.

Quantunque la fotografia

è la Regina indiscussa.

Non è

invero

un ritratto di Vita?

Ma se la vita fosse

quel ritratto?

E se le nostre immagini

fossero confuse dentro

ad un rullino?

E se il rullino

all’infinito potesse

imprimersele?

Quel rullino infinito

è verità

e tu

Immagine.

Di quale fotografia

vuoi fare parte

entro l’album

dell’esistenza tutta?