Ineludibile
Gioia
Nel marcio
A stupirmi
Ancora
Bambino
Brancolando
Nella babele
Di anime:
Dalla feritoia
Squarci
Di sublime
– qui ora mai più –
La luce brucia
La retina:
Non v’è fine
Alla bellezza
Non v’è fine
Nella bellezza
Non v’è fine:
È bellezza.
Nel de-sostanziarmi
Mi ci immolo.
A queste parole
Di sabbia
Lascio l’eredità:
– tempospazio plasma
(acqua scorre) – Atomi.
Non v’è ruggine
Nel cuore che ama.
Solo ali.
Poesia italiana
ROTHKO
Senza se
Senza ma
Questo mondo
Per i morti
È vietato alle essenze
Che si respirano
Al primo abbaglio
Quel sole del mattino
Che si dimentica di noi
È dimenticato
Glorificato al suo tramonto
Cadenzato dal tempo
Questo tempio sguarnito
Ammaliato dalle statue
Sì risveglierà freddo…
Non c’è insegnamento
Che tenga
Tante prese di coscienza
Un cane che morde
Una costellazione:
Innalzate i latrati,
È divertimento!
Stupidissimo, infinito,
Minuscolo, miserevole,
Umanissimo
Beffardissimo
Ululato!
Dove siete lupi?
In fin dei conti
Vi riscoprite…
Piccoli e mortali?